AMWA – EMWA – ISMPP Joint Position Statement on Predatory Publishing

La traduzione in italiano è stata svolta da Andrea Rossi e rivista da Tiziana von Bruchhausen.

La American Medical Writers Association (AMWA), la European Medical Writers Association (EMWA) e la International Society for Medical Publication Professionals (ISMPP) sono coscienti delle sfide poste dalla presenza delle riviste predatorie (predatory journals) e dei loro editori, che impiegano pratiche che compromettono la qualità delle pubblicazioni scientifiche nonché l’ integrità ed affidabilità della ricerca scientifica disponibile in letteratura. Questa posizione congiunta integra diverse altre linee guida che hanno contribuito a definire le caratteristiche delle riviste predatorie1-5.

Le riviste predatorie rappresentano una seria minaccia sia per i ricercatori che pubblicano i risultati del loro lavoro che per la stessa letteratura medica sottoposta a revisione paritaria (peer-review). Queste pubblicazioni differiscono da quelle pubblicate sulle riviste legittime dal punto di vista scientifico ad accesso aperto (open-access)6 in quanto le riviste predatorie sovvertono il sistema di pubblicazione peer-review al solo scopo di guadagno finanziario con scarsa considerazione verso comportamenti eticamente corretti.7

Organizzazioni come la World Association of Medical Editors (WAME), il Committee on Publication Ethics (COPE), l'International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE) e il Council of Science Editors (CSE) supportano le buone pratiche di pubblicazione che sono ampiamente riconosciute.6,8-10 Le riviste predatorie non aderiscono a queste pratiche ma sfruttano invece il modello editoriale Gold Open Access, per il quale gli autori pagano una commissione di pubblicazione.11 Queste riviste travisano intenzionalmente le pratiche di revisione editoriale e peer-review, i metodi utilizzati dalle riviste, l’addebito del costo, la diffusione, l’indicizzazione e l’archiviazione dell'articolo allo scopo di generare dei guadagni. 1

La letteratura scientifica sarebbe gravemente danneggiata dalla proliferazione delle pubblicazioni predatorie. Le ricerche legittime, condotte con le migliori intenzioni, potrebbero andare perse se non vengono registrate, citate o rese accessibili nel lungo termine, mettendo l’evidenza scientifica a rischio di credibilità.1 Anche gli autori possono essere danneggiati in quanto la loro reputazione può essere messa a rischio se il risultato del loro lavoro viene pubblicato su riviste predatorie o se vengono inconsapevolmente "nominati" nei board di redazione. Inoltre, gli autori potrebbero trovarsi intrappolati dopo aver capito di aver inviato un articolo a una rivista predatoria. Esiste il rischio potenziale che alcune riviste non restituiscano i manoscritti o che pubblichino un documento inviato, anche dopo che un autore abbia protestato.

Il grande aumento delle riviste scientifiche, comprese quelle predatorie,12 negli ultimi 15 anni può rendere difficile il compito di distinguere le riviste predatorie o pseudo-predatorie dalle altre. Tuttavia, esistono degli strumenti online che possono aiutare gli autori in questa valutazione,1,8 identificando le caratteristiche tipiche delle riviste predatorie e dei loro editori:

  • editori o riviste che inviano e-mail che sollecitano in modo aggressivo i ricercatori
  • un nome di rivista che suona in qualche modo familiare, ma che in realtà ricorda in modo subdolo il nome di una rivista legittima
  • un sito web che sembra poco professionale, con una grafica scadente, un linguaggio non consono, link non funzionanti e pubblicità aggressiva
  • nessun indirizzo o numero di telefono nazionale indicato sulla rivista o sul sito Web dell'editore o l’utilizzo di un indirizzo / numero di telefono falso
  • la mancata citazione in un sistema di indicizzazione riconosciuto come PubMed13 o all'interno di una directory online legittima come la Directory of Open Access Journals (DOAJ)14
  • promesse di una peer-review irrealisticamente rapida o assenza di informazioni sul processo di peer-review della rivista
  • le spese di elaborazione dell'articolo non sono trasparenti (e possono essere molto alte o molto basse) o devono essere pagate al momento dell'invio (ovvero, non dipendono dall'esito della peer-review)
  • l’affermazione di un’ampia copertura in molteplici specialità in medicina o in più sottospecialità in una particolare disciplina
  • un’ampia gamma di riviste la cui pubblicazione è iniziata di recente e / o che contengono pochi articoli pubblicati, che sono inaccessibili o, chiaramente, di scarsa qualità
  • un comitato editoriale composto da membri non esperti nella specialità della rivista o al di fuori del paese in cui è pubblicata la rivista, o membri del consiglio di amministrazione sconosciuti a chi ha esperienza di pubblicazione nel settore
  • un sistema di invio eccessivamente semplice con poche domande e nessuna richiesta di informazioni sul conflitto di interessi o sugli autori.

Gli autori non dovrebbero scegliere intenzionalmente di inviare manoscritti a riviste predatorie per aumentare il proprio numero di pubblicazioni.15,16 L’invio consapevole e deliberato di manoscritti a riviste predatorie non è etico. I medical writers e gli editori , così come i ricercatori, hanno la responsabilità di valutare l'integrità, la storia, le pratiche e la reputazione dei periodici ai quali vengono inviate le loro ricerche.8 Incoraggiamo tutti gli autori ad esaminare diligentemente la reputazione delle riviste alle quali inviano i risultati del loro lavoro e di inviarlo solamente a quelle riviste che garantiscono un processo corretto di peer-review e che cercano di contribuire alla letteratura scientifica in modo serio ed affidabile.

La comunità scientifica dev’essere informata in modo completo e corretto dei danni che possono essere causati dal pubblicare su giornali predatori nonché di come evitarli. AMWA, EMWA, ed ISMPP si impegnano ad educare i propri membri su riviste ed editori predatori nonché sulle responsabilità che i medical writers ed i professionisti coinvolti nelle pubblicazioni hanno nei confronti di questo significativo problema.

Riferimenti bibliografici:

  1. Laine C, Winker MA. Identifying Predatory or Pseudo-Journals. World Association of Medical Editors. February 18, 2017. http://www.wame.org/identifying-predatory-or-pseudo-journals. Accessed June 18, 2019.
  2. Cabell’s Blacklist Violations. http://www2.cabells.com/blacklist-criteria. Accessed June 18, 2019.
  3. Cobey KD, Lalu MM, Skidmore B, Ahmadzai N, Grudniewicz A, Moher D. What is a predatory journal? A scoping review. Version 2. F1000Res. 2018;7:1001. DOI: 10.12688/f1000research.15256.2.
  4. Beall J. Predatory publishers are corrupting open access. Nature. 2012;489:179. DOI: 10.1038/489179a.
  5. Beall’s List of Predatory Publishers. http://openscience.ens.fr/ABOUT_OPEN_ACCESS/BLOGS/2017_01_23_Jeffrey_Beall_last_list_of_predatory_journals.pdf. Accessed June 18, 2019.
  6. Open Access Scholarly Publishers Association – Code of Conduct. https://oaspa.org/membership/code-of-conduct. Accessed June 18, 2019.
  7. International Committee of Medical Journal Editors. “Fake,” “Predatory,” and “Pseudo” Journals: Charlatans Threatening Trust in Science. http://www.icmje.org/news-and-editorials/fake_predatory_pseudo_journals_dec17.html. Accessed June 18, 2019.
  8. International Committee of Medical Journal Editors. Responsibilities in the Submission and Peer-Review Process. http://www.icmje.org/recommendations/browse/roles-and-responsibilities/responsibilities-in-the-submission-and-peer-peview-process.html. Accessed June 18, 2019.
  9. Council of Science Editors. Predatory or Deceptive Publishers – Recommendations for Caution. https://www.councilscienceeditors.org/resource-library/editorial-policies/cse-policies/approved-by-the-cse-board-of-directors/predatory-deceptive-publishers-recommendations-caution. Accessed June 18, 2019.
  10. Berger M. Everything You Ever Wanted to Know About Predatory Publishing but Were Afraid to Ask. http://www.ala.org/acrl/sites/ala.org.acrl/files/content/conferences/confsandpreconfs/2017/EverythingYouEverWantedtoKnowAboutPredatoryPublishing.pdf. Accessed June 18, 2019.
  11. Mizera K. What is Gold Open Access – useful links. https://openscience.com/what-is-gold-open-access/. Accessed June 18, 2019.
  12. Shen C, Bjork BC. 'Predatory' open access: a longitudinal study of article volumes and market characteristics. BMC Med. 2015;13:230. DOI: 10.1186/s12916-015-0469-2.
  13. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed. Accessed June 18, 2019.
  14. Directory of Open Access Journals. https://doaj.org/. Accessed June 18, 2019.
  15. Moher D, Shamseer L, Cobey KD, et al. Stop this waste of people, animals and money. Nature 2017;549:23-25. DOI: 10.1038/549023a.
  16. Sharma H, Verma S. Predatory journals: the rise of worthless biomedical science. J Postgrad Med 2018;64:226-31. DOI: 10.4103/jpgm.JPGM_347_18.

Ringraziamenti

Questa dichiarazione congiunta è stata rivista ed approvata da rappresentanti di AMWA, EMWA ed ISMPP. La preparazione di questa dichiarazione è stata possibile grazie all’impegno del comitato di scrittura (Barbara Good e Mary Kemper, AMWA; Slavka Baronikova e Julia Donnelly, EMWA; Jan Seal-Roberts e Donna Simcoe, ISMPP), e la revisione da parte di Shari Rager, AMWA; Tiziana von Bruchhausen e Beatrix Doerr, EMWA; Anna Geraci e Al Weigel, ISMPP.

Reference: American Medical Writers Association, European Medical Writers Association & International Society for Medical Publication Professionals (2019) AMWA–EMWA–ISMPP joint position statement on predatory publishing, Current Medical Research and Opinion, DOI: 10.1080/03007995.2019.1646535